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La storia del miele ha origini antiche, il "cibo degli dei" ha rappresentato per millenni l'unico alimento zuccherino ma anche oggi, nonostante la comparsa sul mercato di diversi dolcificanti, il miele resta sempre un prelibato alimento.
Risalgono a tremila anni prima di Cristo le prime notizie di apicoltori egiziani che si spostavano lungo il Nilo per seguire la fioritura delle piante. Inoltre veniva usato in medicina per curare i disturbi digestivi e come componente di diversi unguenti per piaghe e ferite.
I sumeri preparavano creme di bellezza a base di argilla, acqua, miele e olio di cedro.
Per i greci il miele rappresentava una delle offerte di rito fondamentali in una componente cerimonia religiosa.
I romani ne consumavano talmente tanto da dover addirittura importarne da Creta, Cipro, Spagna e Malta.
La medicina ayurvedica, attribuisce al miele proprietà purificanti, afrodisiache, dissetanti, cosmetiche e cicatrizzanti.
Infine, ad oggi, numerose sperimentazioni hanno dimostrato la capacità del miele e dei suoi derivati (pappa reale, propoli) di favorire la cicatrizzazione di bruciature e ferite, attenuare le irritazioni della gola e fungere da ricostituente e antianemico.
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